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trattamento chirugico emicrania

Trattamento chirurgico dell’Emicrania

Risolvere l’emicrania con la chirurgia mini invasiva

Il trattamento chirurgico emicrania viene svolto attraverso la resezione con tecnica endoscopica di alcuni punti sensibili a livello facciale (muscoli procero, corrugatore e depressore del sopracciglio, branca zigomatico-temporale del nervo trigemino, muscolo occipitale).

Il trattamento chirurgico emicrania, eseguito quando la terapia farmacologia non produce risultati soddisfacenti o ha effetti collaterali non sopportati dal paziente, avviene con un percorso e una presa in carico attentamente selezionata.

Esiste la possibilità di eseguire questo trattamento dell’emicrania chirurgico sia in anestesia generale che in anestesia locale assistita (con sedazione). La ripresa dall’intervento è immediata e non prevede, di norma, alcun ricovero.

Il ritorno alla vita sociale è particolarmente rapido e i risultati dell’intervento sono tangibili a pochi giorni di distanza.

trattamento endoscopico

I nervi implicati sono visualizzati direttamente e grazie all’ingrandimento delle immagini dovuto all’endoscopio i rischi vengono notevolmente diminuiti.

Le piccole incisioni, vengono effettuate nel capillizio quindi divengono praticamente invisibili già dopo pochi giorni, tranne nel caso di pazienti calvi per i quali è indicato l’intervento non endoscopico.

trattamento non endoscopico

Le cicatrici rimangono nascoste nella piega palpebrale, quindi difficilmente visibili sin dall’inizio. L’accesso chirurgico permette la visualizzazione diretta del campo operatorio permettendo un risultato sovrapponibile a quello endoscopico.

TEST DEL BOTULINO

La tossina botulinica di tipo A, chiamata botulino, è un potente rilassante muscolare che inibisce la produzione del neurotrasmettitore acetilcolina. Viene iniettata nel paziente in punti specifici per effettuare i test ed individuare i punti dolorosi dove il chirurgo effettuerà l’intervento.

Sulla testa sono individuati dei punti specifici in cui i muscoli sono attraversati dai nervi. La contrazione del muscolo comprime il nervo irritandolo. In molti pazienti l’emicrania insorge in seguito a contrazione muscolare nelle seguenti aree:

  • su un punto preciso della tempia
  • su un punto della nuca superiore
  • sul naso
  • sul terzo interno dell’arcata sopraciliare

L’effetto di inibizione dell’acetilcoina causato dal botulino scompare in circa tre mesi, riportando allo stato normale l’interazione tra nervo e muscolo, ma questo trattamento preliminare consente di individuare tutte le aree interessate e valutare l’adeguatezza dell’intervento chirurgico.

trattamento chirurgico dell’emicrania, descrizione

Il trattamento chirurgico emicrania eventuale e successivo consiste nel ridurre la pressione dovuta alla contrazione muscolare su di una delle diramazioni del nervo trigemino.

A livello pratico, viene inciso il muscolo corrugatore del sopracciglio endoscopicamente. Il chirurgo effettua solo una piccola incisione nel capillizio e i segni dell’incisione spariscono dopo poco tempo.

Questa piccola operazione permette di evitare l’irritazione del nervo nell’area trigger sopraciliare responsabile dell’emicrania.

Nuovo riconoscimento per la terapia chirurgica mini-invasiva delle emicranie e delle cefalee temporali.