Dietro liceo, davanti museo. È un modo di dire, feroce e irrispettoso, che però descrive bene quelle persone che non accettano il tempo che passa. Si tengono anche in forma, magari, hanno l’abbonamento in palestra e l’appuntamento fisso con parrucchiere e lo studio di medicina e chirurgia estetica. E fanno bene, sia chiaro, se però tutto questo è mirato al benessere, all’equilibrio psicofisico, e non a un apparire per forza giovani a dispetto dell’anagrafe. Una donna o un uomo possono esseri belli e sentirsi bene a ogni età, rispettando il proprio corpo e la propria mente, senza inseguire strade sulle quali è facile scivolare nel grottesco.
L’obiettivo è il benessere
Mi pare quasi superfluo sottolinearlo, sono favorevole a interventi di medicina estetica e chirurgia plastica che possano far star bene la persona, nel senso più completo. E ci mancherebbe altro. Però è indispensabile avere ben chiaro qual è l’obiettivo. E l’obiettivo, lo ripeto, è, e deve essere sempre, il benessere generale della persona.
Tecnicamente si può “ringiovanire” l’aspetto di un corpo, pezzo pezzo. Ma che senso ha, per esempio, fare un seno da ventenne a una settantenne? O fare un lifting estremo che elimini ogni ruga, quando poi la pelle è evidentemente quella di un uomo o una donna matura? Serve esperienza (da parte del medico) e misura (da parte dei pazienti e del medico) per equilibrare età anagrafica, età psicologica e aspetto fisico.
Giovani più a lungo
È un dato di fatto che oggi la vita si è allungata. Viviamo più a lungo, ma soprattutto invecchiamo più tardi: i cinquantenni, i sessantenni, i settantenni di oggi hanno una vitalità impensabile per i loro coetanei delle generazioni passate.
Non stupisce perciò la richiesta di aiuto per avere un corpo che sia performante, per conservare un’aria fresca che rispecchi questa prolungata vitalità interiore e sociale.
E allora ben vengano interventi, medici e chirurgici, che possono concretamente aiutare in questa direzione.
Dopo aver ascoltato con attenzione le esigenze del paziente (donna o uomo che sia), sta al medico suggerire l’operazione o il trattamento più adatto, per migliorare il suo benessere, e guidarlo nella scelta tra eventuali diverse alternative, condividendo il percorso da seguire. L’esperienza del chirurgo poi servirà per ottenere il risultato rispettando l’anatomia di ogni singolo caso. Una pelle e dei muscoli non più giovanissimi ed elastici rispondono diversamente ai trattamenti chirurgici e medici di tessuti freschi. Non è detto che un risultato naturale, mettiamo di un lifting al viso, sia frutto di un intervento leggero: può essere che serva un’operazione profonda e complessa, anche se “quello che si vede” poi non è uno stravolgimento, ma un miglioramento elegante.
Una pelle luminosa
Ugualmente nei trattamenti di medicina estetica. Filler, trattamenti al laser, biorivitalizzanti possono essere usati con coscienza per migliorare la salute di una pelle che ha vissuto molte esperienze, senza inseguire un aspetto improbabile, liscio e levigato come quello di una giovane.
La medicina estetica e la chirurgia plastica sono potentissimi strumenti per migliorare il benessere generale di una persona, non devono essere considerate scorciatoie per costruire un aspetto artificiale che troppo spesso diventa una maschera.
