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Lifting Temporale

12 Ott, 2021 | News

Un volto tonico, uno sguardo fresco, gli occhi bene aperti, l’arcata sopraccigliare  alta e  ben delineata: sono dettagli che immediatamente richiamano la bellezza, la solarità, la positività di una persona. 

Le donne dello spettacolo, sempre particolarmente attente al loro aspetto e consapevoli degli effetti che hanno i dettagli sul generale, lo sanno. Non a caso uno degli interventi di chirurgia plastica estetica più richiesti è il lifting temporale, cioè l’operazione che permette di correggere inestestesimi nella parte superiore del volto (tecnicamente si chiama il terzo superiore), dovuti all’inevitabile trascorrere del tempo, o anche a fattori genetici. Si “tirano su” i tessuti nella zona delle tempie e del contorno occhi, e si ottiene un ringiovanimento dello sguardo, si riporta in alto l’arcata delle sopracciglia, si attenuano o eliminano le zampe di gallina.

Contro la scheletrizzazione

Con passare degli anni, le ossa si modificano, è un dato di fatto. Nello specifico, nel cranio si allargano le orbite oculari, prendendo una forma a goccia, e diventano più profonde le fosse temporali. Contemporaneamente si assottigliano i muscoli, si riduce lo strato di grasso sottocutaneo e la pelle del volto, come quella di tutto il corpo, cede alla forza di gravità. Il risultato è una scheletrizzazione del volto, che può essere più o meno accentuata a seconda della persona.  

Due approcci

Per contrastare tutto questo, esiste un approccio di medicina estetica e uno chirurgico. Il primo prevede iniezioni di grasso (lipofilling) e acido ialuronico mirate a ripristinare volumi sottocutanei persi con il tempo. Sono interventi che riportano il volto all’aspetto florido e tonico perso con gli anni. La chirurgia plastica estetica invece permette di rialzare i tessuti, agendo più o meno in profondità a seconda delle esigenze specifiche del paziente. 

È un’operazione comune, ma delicata soprattutto perché l’innervatura della zona è a una profondità media e occorre conoscere con estrema precisione l’anatomia del volto per non creare lesioni che possono avere conseguenze anche gravi.

Cicatrici invisibili

Le incisioni possono essere fatte tra i capelli; oppure esattamente sulla linea che separa l’inizio dei capelli dalla cute glabra. In entrambi i casi, le cicatrici sono praticamente invisibili, sarà il chirurgo a consigliare la soluzione migliore a ogni caso specifico. In circa 15 giorno dall’operazione si torna alla vita normale, con un volto più giovane. 

Si tratta di un intervento che viene richiesto da clienti di ogni fascia di età. A chi lo desidera per contrastare un invecchiamento non gradito, si aggiunge chi ancora giovane vuole esaltare un profilo intrigante. Infine, è l’operazione che permette di correggere eventuali asimmetrie, e in questo caso viene consigliata anche a giovanissimi che non si sentono a proprio agio con il loro volto irregolare.

Azione combinata

Il lifting facciale e i trattamenti medici possono anche essere associati, per avere un risultato completo di ringiovanimento, ma sono molti i pazienti che preferiscono solo la chirurgia per conservare in parte i tratti di un volto più adulto, senza rinunciare al piacere di vedersi meglio, con una faccia più luminosa che sia in sintonia con la persona che si sentono.

L’obiettivo della chirurgia plastica e della medicina estetica, infatti, è a mio avviso aiutare le persone a stare bene, correggendo quei dettagli del loro aspetto che non sono in equilibrio con l’immagine che hanno di sé. Esaltare i punti di forza, limare quelli che vengono percepiti come difetti per costituzione o per invecchiamento dei tessuti. In questo senso il lifting temporale è un’operazione che dà grande soddisfazione.