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Glutei a prova di tanga

7 Giu, 2021 | News

RETROVIE DA URLO

Estate, mare, e ogni bagnasciuga diventa passerella. Le passeggiate in spiaggia, grande classico della stagione, sono inevitabilemente accompagnate dai commenti di chi resta seduto sotto il suo ombrellone. E chi passa lo sa: c’è chi sta bene col proprio corpo, magari imperfetto, e non ci fa caso; e chi copre abbondanze sgradite con magliette lunghe, camicione, abitini da spiaggia. Poi sotto c’è il microtanga che a fatica contiene sederi che troppo spesso frequentano più le sedie dei ristoranti che le panche delle palestre.

Il ritorno della clessidra

Nei canoni estetici, il volume e la forma del lato B ha da sempre un’importanza molto rilevante. Per ragioni ancestrali che istintivamente legano l’abbondanza alla fertilità, in passato erano “vincenti” forme generose, poi per reazione si sono avuti anni di magrezza anche eccessiva, e ora ha di nuovo successo la donna a clessidra, quella con le curve. La tendenza americana esagera, eportando via Instagram modelli di sederi da noi ancora, fotunatamente, considerati eccessivi. Ma comunque resta l’attenzione estetica per una parte di forte carica seduttiva, e la medicina e la chirurgia estetica possono dare un aiuto alle donne che non sono soddisfatte della loro dotazione naturale.

Chiariamolo subito: niente miracoli, la strada per avere chiappe di marmo passa sempre da tanta ginnastica. Iniziezioni e bisturi possono modellare forme e volumi, non sostituirsi a piegamenti e squat. 

Le vie sono due: gluteoplastica e filler (sintetico o lipofilling).

Volume a piacere

La gluoteoplastica risolve il problema del volume a chi ha un profilo piatto lì dietro. L’operazione è simile a quella del seno: si inseriscono delle protesi di volume consono al risultato cercato. Un tempo le protesi venivano sistemate all’interno del muscolo, una tecnica ormai abbandonata perché aveva tempi di recupero lunghissimi (oltre un mese per riprendere la vita normale) e un effetto non ottimale. Oggi le protesi sono inserite tra i muscoli piccolo e grande gluteo.

L’operazione in sé è relativamente veloce, e la paziente subito dopo può camminare e sedersi. Anzi, è bene che lo faccia, per rinforzare i tessuti. Nel giro di una settimana, poi, si cicatrizza anche il piccolo taglietto (pochi centimetri) fatto tra le natiche, in un punto invisibile, usato come accesso. Il risultato finale è praticamente impossibile da distinguere da un sedere naturale, alla vista, ma anche al tatto.

L’alternativa delle iniezioni

Per correzioni meno importanti, si può ricorrere a inieizioni di acido ialuronico ad alta densità, studiato apposta per resistere alle pressioni cui viene sottoposta la zona, in fondo è lì che ci si siede… Il filler va iniettato sopra il muscolo, per riempire la zona alta dei glutei e alzare di conseguenza la curva del sedere. Vietato iniettare nel muscolo, prassi che in passato, specialmente in Sud America, veniva eseguita da “medici” senza scrupoli, con effetti collaterali estremamente gravi. Quando si tratta di medicina e chirurgia, anche e soprattutto estetica, non ci deve essere spazio per l’improvvisazione e il rischio inutili: fondamentale rivolgersi sempre e solo a professionisti di comprovata serietà.

E quella del lipofilling

L’alternativa è il lipofilling, cioè le iniezioni di tessuto adiposo prelevato in altre zone del corpo dove è in eccesso. Il risultato estetico è identico a quello ottenuto con l’acido ialuronico, ma ci sono delle differenze: il lipofilling, oltre che rimodellare la forma, ha un effetto trofico, cioè migliora in generale l’elasticità del gluteo. Di contro, attecchisce solo una parte delle cellule adipose iniettate, con una percentuale che varia molto, dal 20 al 70 per cento.

Come scegliere

Il lipofilling richiede una fonte di tessuto adiposo da cui attingere, quindi è più adatto a signore che hanno contemporaneamente il desiderio di assottigliare alcune zone (tipicamente cosce e addome) e rimpolparne altre (glutei, appunto). L’acido ialuronico è più stabile, ma ogni anno circa richiede un refill.

Un medico esperto sa sicuramente guidare le pazienti nella scelta migliore per ridefinire le curve al meglio, e creare un lato B da portare con orgoglio al mare.