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Cura della Calvizie

9 Ott, 2021 | News

L’uomo calvo ha il suo fascino, ma non sono molti quelli che, potendo scegliere, si raserebbero apposta la testa. Diciamo che fanno di necessità virtù, accettano lo stato delle cose, e magari hanno anche la forza di trasformare in punto di forza estetica quella che per la maggior parte è una debolezza: la perdita dei capelli. E se gli uomini sono pochi, le donne pochissime. L’acconciatura caratterizza in modo determinante l’aspetto di una persona. E il successo dei parrucchieri lo testimonia. 

Non stupisce perciò quanto sia preoccupante perdere i capelli. La tricologia molto può fare per curare i problemi ai capelli, e dunque favorire il benessere psicologico della persona.  

Cento metri di capelli al giorno

«I capelli crescono a una velocità incredibile», spiega Jonatann Gatti, l’esperto tricologo del nostro studio. «In media abbiamo circa 200mila follicoli in testa, e ogni capello cresce di circa mezzo millimetro al giorno. Vuol dire che produciamo qualcosa come 100 metri di capelli al giorno. Uno sforzo che richiede tanti ingredienti: nutrienti, come rame, magnesio, vitamine, un’efficace apporto di sangue, un ottimale equilibrio ormonale… Se qualcosa di questi ingredienti manca, i capelli soffrono, si assottigliano, non crescono, cadono». 

Fondamentale, perciò, prima di scegliere una cura, capire esattamente qual è il problema. Troppo spesso cliniche spregiudicate all’estero offrono soluzioni low-cost (trapianti in genere) senza prima effettuare adeguate indagini.

Attenti all’assottigliamento

Il campanello d’allarme non è tanto la caduta dei capelli, che può essere fisiologica e non preoccupante, quanto l’assottigliamento. Se si notano i capelli in sofferenza è bene intervenire tempestivamente per cercare la causa e trovare il rimedio.

«L’approccio corretto», riprende il dottor Gatti, «parte da analisi del sangue specifiche per la tricologia. E poi indagini via via più mirate, come la triscopia, la biopsia del cuoio capelluto… I capelli possono essere in sofferenza per cause ormonali, genetiche, problemi di alimentazione… Ancora più specifico è l’esame genetico, siamo tra i pochi in Italia a poterlo fare direttamente nel nostro studio. Eseguito nel massimo rispetto della privacy, ci dà informazioni estremamente utili per capire lo stato del sistema ormonale di ciascun individuo, scoprire allergie e intolleranze magari non conosciute che possono influire sulla salute dei capelli, e fornisce anche indicazioni precise per dosare i farmaci, identificare scientificamente una cura su misura per le esigenze di ciascun paziente».

La maggior parte degli uomini e praticamente tutte le donne risolvono così i problemi tricologici, senza chirurgia.

Trapianto a regola d’arte

Solo se non sono sufficienti gli interventi medici, è il caso di ricorrere alla chirurgia per rinfoltire la capigliature. «Ma anche qui il trapianto va studiato e pianificato con estrema attenzione», conclude il tricologo. «Operazioni fatte in serie e di fretta offrono percentuali di attecchimento basse, e i capelli impiantati senza conoscere a fondo la conformazione della testa del paziente rischiano di apparire “artificiali”, senza un orientamento naturale… Per non parlare dei vantaggi che ha l’utilizzo del robot Artas, una macchina in grado di moltiplicare la precisione del medico, agevolando il lavoro del trapianto. Uno strumento all’avanguardia che in pochi abbiamo».

Se vi capita di vedere assottigliare o cadere i vostri capelli, prima di disperare, passate da un tricologo bravo, la soluzione c’è, e molto spesso è meno complicata di quanto si spossa temere.

Risultati dopo l’autotrapianto ARTAS®