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Cicatrici e smagliature

24 Set, 2021 | News

La capacità di autoriparazione del nostro corpo è sorprendente. Rimanendo a livello cutaneo, la maggior parte di tagli, abrasioni, scottature si sistemano da soli, semplicemente aspettando che i tessuti si rigenerino, senza che restino segni evidenti. Però, può capitare che la pelle non ce la faccia sempre a riprendere esattamente la forma di prima: se traumatizzata da lesioni troppo profonde, estese o aggressive, possono restare cicatrici e smagliature. Souvenir non troppo graditi dell’accaduto.

Tre tipi di segni

Le cicatrici possono essere catalogate in tre tipi: ipertrofiche, cheloidee, atrofiche. Le ipertrofiche e le cheloidee sono “a rilievo”, con le seconde molto più estese e pronunciate delle prime. Si creano perché la pelle lesionata per ripararsi produce un eccesso di tessuto connettivo, che va a coprire anche parte dell’epidermide sana. Le cicatrici atrofiche invece sono quelle con “avvallamento”, e si creano perché dopo la ferita, nei tessuti profondi della pelle viene a mancare il collagene, cioè la sostanza che dà elasticità. Sono i segni che può lasciare un’acne molto aggressiva. Anche le smagliature sono lesioni del derma, lo strato interno ed elastico della pelle, che non riprende la forma originaria dopo una gravidanza, o un cambiamento di peso importante. 

È il momento di intervenire

Cicatrici, segni lasciati dall’acne o smagliature che alloggiano abusivamente su cosce o ventre, non sono compagni di vita che dobbiamo per forza tenerci. Possiamo cancellarli, aiutando la pelle nel suo lavoro anche su segni che abbiamo da decenni. E ora che l’abbronzatura dell’estate li ha resi più evidenti, è il momento di intervenire una volta per tutte.

Attacco con il laser

La soluzione più efficace che oggi abbiamo a disposizione è il laser frazionato non ablativo. La luce laser viene siddivisa (frazionata) in tantissimi microraggi che vanno a stimolare direttamente le cellule del derma perché aumentino la produzione di nuove cellule, senza intaccare gli strati superficiali (per questo è “non ablativo”). Il tessuto cicatriziale e quello delle smagliature, infatti, sono di tipo fibroso, costituito da poche cellule vive che bloccano la proliferazione di quelle sane. Riattivando il naturale processo di rigenerazione, si cancellano, o riducono sensibilmente, i segni lasciati sulla pelle.

Bastano tre trattamenti

L’applicazione dura pochi minuti, e non dà alcun fastidio se non un arrossamento della zona trattata che va a scomparire nel giro di un giorno. Basta tenere la pelle idratata con una crema lenitiva ed evitare di esporsi al sole. In genere sono sufficienti tre trattamenti, a tre settimane uno dall’altro, per avere un ottimo risultato. Dopo un paio di mesi dall’ultima applicazione, la pelle ha riacquistato il massimo funzionamento, e se necessario si può pensare a un ulteriore ciclo di trattamenti, ma sono casi eccezionali.

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