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Chirurgia mininvasiva del viso, corso AICPE 2017, Alessandro Gualdi

11 Nov, 2017 | Ricerca

Alessandro Gualdi al 5 Corso AICPE di chirurgia mininvasiva del viso

Alessandro Gualdi al 5 Corso AICPE di chirurgia mininvasiva del viso

Chirurgia Mininvasiva del viso protagonista del 5° dei corsi AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica),.

Alessandro Gualdi è stato invitato a parlare di Incisioni Brevi e Dispositivi di Ancoraggio nel trattamento degli inestetismi del viso, per poter raccontare ai colleghi l’esperienza dello studio SMG2 relativa all’approccio Mini-Invasivo alla chirurgie estetica e plastica del viso.

La Chirurgia Mininvasiva del viso, a nostro parere evoluzione e completamento della Chirurgia Tradizionale, deve essere considerata come un modo più selettivo e “soft” di correggere inestetismi (anche importanti) del viso, con vantaggi evidenti, oltre a quello estetico, anche nel decorso post-operatorio.

Durante questa stessa sessione si parlerà anche degli innesti di Permalip ed Earfold, usati rispettivamente per la volumizzazione delle labbra e la correzione delle orecchie a sventola, che il team SMG avrà modo di presentare al grande pubblico alla messa in onda delle puntate di “Basta Poco”, su La5.

E ricordate…chirurgia minivasiva non è sinonimo di Mini-Risultati ma di Mini-Disagio (e più rapido recupero) per i pazienti…

 

Il programma del corso AICPE 2017 di chirurgia mininvasiva del viso

Presentazione del corso
L’orientamento attuale della Chirurgia Estetica è quello di essere sempre più selettiva nell’approccio alla correzione dei difetti del viso con particolare interesse per la ricerca di nuove procedure chirurgiche meno invasive che, indirizzate a trattare specificatamente unità e subunità estetiche del volto, possano garantire allo stesso tempo risultati naturali e ripetibili.
Con l’avanzare di questa nuova espressione tecnico-culturale nuovi interventi chirurgici si sostituiscono ad altri ritenuti più aggressivi, o si associano a quelli già esistenti riducendone l’invasività. Un modo quindi più selettivo e “soft” di fare chirurgia con vantaggi evidenti, oltre a quello estetico, anche nel decorso post-operatorio con recuperi più rapidi.
È evidente che perché si possa parlare di chirurgia mininvasiva quest’ultima debba essere associata a forme “soft” di anestesia che permettano un’agevole esecuzione dell’intervento insieme ad una dimissione in tempi brevi.
Argomenti del corso saranno la chirurgia minivasiva o ancillare come completamento e non di interventi più complessi, la chirurgia del sopracciglio, della regione malare e zigomatica, il trattamento di alcune subunità estetiche del naso, labbra, mento e orecchie.
La chirurgia mininvasiva non deve essere considerata a confronto con le altre metodiche più tradizionali una chirurgia secondaria, al contrario essa va interpretata come un’evoluzione da un lato e un completamento dall’altro, di una chirurgia del viso che vuole diventare sempre più compiuta. Essa è entrata velocemente nel bagaglio tecnico del chirurgo plastico offrendo delle soluzioni nuove in distretti anatomici circoscritti e ancora sede di studio per lo specialista.
Una giornata quindi all’insegna dell’arricchimento scientifico il cui obiettivo è quello di riconoscere alla Chirurgia mininvasiva del viso un ruolo fondamentale nella pratica della Chirurgia Estetica alla luce anche delle sempre più numerose richieste dei nostri pazienti.

Alessandro Gualdi al 5 Corso AICPE di chirurgia mininvasiva del viso

Alessandro Gualdi al 5 Corso AICPE di chirurgia mininvasiva del viso