fbpx

Alza il volume

20 Set, 2021 | News

Aumentare la taglia del seno è sempre il desiderio più comune tra le donne che si rivolgono a noi chirurghi estetici

Secondo i dati dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE) la mastoplastica additiva continua a essere l’intervento più richiesto in Italia, un trend in continua salita. Il motivo è chiaro, ne abbiamo parlato qualche settimana fa su queste pagine: il seno è il simbolo della femminilità più evidente, va da sé che una donna presti particolare attenzione a questa parte della sua anatomia per avere un corpo che  sia l’espressione di quello che si sente. Non parliamo di eccessi da show, esagerazioni che diventano grottesche, ma di donne che sentono l’esigenza di avere una o due taglie in più, per avere un petto equilibrato e armonico con il resto del copro e il loro gusto.

La chirurgia non è l’unica soluzione per chi non è contenta delle proporzioni del proprio décolleté.

Le alternative al bisturi sono due: i filler con acido ialuronico e il lipofilling. 

Ialuronico con attenzione

Fino a qualche tempo fa era prassi comune utilizzare iniezioni di acido ialuronico per aumentare il volume del seno. Si utilizzava un filler con molecole grosse e resistenti, adatti a dare consistenza in quantità. Oggi non si può più, per legge. L’acido ialuronico infatti non permette di eseguire esami radiologici fondamentali per la prevenzione nella salute femminile, come le mammografie. Troppe donne non hanno potuto seguire i protocolli di screening  e hanno scoperto malattie in pericoloso ritardo. Di conseguenza il legislatore ha deciso di vietare l’utilizzo dell’acido ialuronico per aumentare la taglia del seno. Una scelta obbligata, la nostra è una medicina di elezione, destinata a migliorare l’estetica, la salute non deve mai essere messa in secondo piano, non mi stancherò mai di dirlo.

Sposta il grasso dove serve

L’acido ialuronico può ancora essere utilizzato, ma in quantità limitate, per correggere piccole asimmetrie tra i seni o riempire svuotamenti moderati. Niente più. A chi vuole “alzare il volume”, e non se la sente di ricorrere alle protesi, resta la strada del lipofilling. Una soluzione che può dare grande soddisfazione. La tecnica è consolidata: si preleva grasso dove è in eccesso, di solito cosce, pancia e fianchi, e si inietta dove scarseggia, il seno in questo caso. Un intervento non chirurgico che un professionista esperto esegue senza problemi, in ambulatorio o al massimo in day ospital, a seconda dei casi.

Tutto al suo posto

Come sempre accade nelle procedure di lipofilling, non tutto il grasso iniettato attecchisce, quindi possono servire più sedute per arrivare al volume desiderato, ma una volta che il tessuto è attecchito, la nuova massa diventa parte viva di quella zona del corpo, un seno più florido, che aumenta e diminuisce come tutto il resto del grasso corporeo.

Lo svantaggio di essere (troppo)  magre

L’unico problema, se di problema si può parlare, è quando sul corpo non c’è grasso da prelevare. Capita che arrivino in studio donne, in genere giovani, che hanno un fisico estremamente asciutto, corpi che sono fasci di muscoli e pelle tonica. Qui c’è poco da fare, occorre accettare la situazione: se si vuole aumentare la taglia del seno o si ricorre alla mastoplastica, o si aspetta di mettere su un po’ di ciccetta… 

Non si può avere tutto, neanche nel magico mondo della medicina estetica.