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L’acido jaluronico – filler

6 Ott, 2020 | News

La varietà di materiali oggi a disposizione, permette di avere varie opportunità e varie soluzioni.
I Filler possono essere “transitori” o “permanenti”.
I filler transitori, sono quelli il cui effetto cosmetico – clinico cessa dopo qualche tempo; mentre i filler permanenti, sono tutti quelli che rimangono, ove iniettati, per tutta la vita.

La scelta del filler da utilizzare, quindi, dovrà essere molto accurata così come fortemente personalizzato l’impianto, per la soddisfazione del paziente e per l’efficacia del trattamento eseguito.

Il Filler ideale è quello che consente di ottenere:

massimo risultato
massima durata
massima sicurezza
minimo traumatismo

Ciò trova riscontro nei filler a base di acido ialuronico, che rappresentano infatti la quota di filler maggiormente utilizzati al mondo.

L’acido jaluronico è un polisaccaride, cioè uno zucchero, presente in forma identica in tutte le specie animali, cioè con una struttura chimica identica sia che si trovi nei batteri o negli esseri umani. Nell’uomo è un componente del tessuto connettivo distribuito nella pelle, nella cartilagine, nel cordone ombelicale, nei tendini e nelle pareti dell’aorta. E’ inoltre il principale responsabile dell’idratazione cutanea grazie alla sua proprietà di richiamare liquidi.
La concentrazione di acido ialuronico diminuisce con l’avanzare dell’età causando l’indebolimento della pelle e la formazione di rughe.

Essendo quindi chimicamente identico in tutte le specie e in tutti i tipi di tessuto, l’acido ialuronico è da considerarsi una sostanza biocompatibile e biodegradabile; una molecola cioè non riconosciuta estranea dall’organismo ed in grado di essere progressivamente e naturalmente riassorbita sino a scomparire in un arco di tempo variabile.

L’acido ialuronico non è quindi da considerarsi un filler permanente: il prodotto viene progressivamente metabolizzato e successivamente riassorbito dall’organismo con tempi piuttosto variabili sulla base di caratteristiche proprie del prodotto e proprie del paziente e dalla posizione di impianto.
Una caratteristica propria del filler all’acido ialuronico è di inserirsi agevolmente nei tessuti nei quali viene iniettato e di riempirli in modo decisamente naturale.

A seconda della densità del particolare acido ialuronico utilizzato, il filler verrà inserito più o meno superficialmente e con finalità riempitive o volumizzanti.

I filler a base di acido ialuronico permettono di trattare efficacemente:

solchi nasogenieni
solchi ai lati della bocca (rughe della marionetta)
cicatrici depresse
labbra sottili e mal definite
zigomi poco pronunciati
rughe del volto

Il trattamento si esegue in ambulatorio e ha una durata di circa 20 minuti. Generalmente non è necessaria anestesia anche se in soggetti particolarmente sensibili viene applicata una pomata anestetica. Attraverso aghi sottilissimi viene introdotto il gel a correggere l’inestetismo.

Oltre all’utilizzo di aghi che permettono l’inserimento del filler in boli o linee, possono essere impiegate delle piccole cannule, in modo di evitare il traumatismo dovuto alla punta tagliente dell’ago e riducendo il rischio di provocare lividi; La cannula ha infatti una punta arrotondata che permette di distribuire il prodotto in varie direzione senza tagliare i tessuti, ma limitandosi a divaricarli. Muovendo la cannula nelle varie direzioni si creano dei piccoli tunnel nel contesto del tessuto, nei quali si va a depositare l’acido ialuronico ottenendo un effetto naturale di riempimento.

Il trattamento con acido ialuronico è sicuro e con scarsi effetti collaterali transitori: tra i più comuni possono presentarsi eritemi, prurito, ematomi risolvibili nell’arco di 24-72 ore; In casi più rari si segnalano nodularità che possono essere risolte con dei semplici massaggi.
La sensazione di dolore e fastidio variano a seconda della zona trattata e dalla sensibilità individuale.

Il trattamento con acido ialuronico è sconsigliato nei seguenti casi:

o Soggetti atopici e ipersensibilità a componenti presenti nei preparati
o Patologie autoimmuni
o Gravidanza ed allattamento
o Dermatiti virali o batteriche
o Predisposizioni a reazioni cheolidee
o Endocarditi o angina cronica
o Patologie psichiatriche accertate

E’ necessario informare il medico di eventuali trattamenti eseguiti in precedenza con altri filler e è consigliato evitare il trucco sulle aree trattate per un periodo di tempo che va dalle 48 alle 72 ore.

I risultati sono immediatamente visibili e hanno una durata variabile da ciascun individuo di 6-10 mesi.
La pelle appare più liscia e tonica e i volumi sono più definiti, le rughe si attenuano, rendendo un aspetto più giovane.
E’ necessario sottolineare come i risultati dipendano dalla condizione di partenza del paziente, ma è comunque possibile effettuare dei ritocchi nei mesi successivi.

é’ di per sé che I risultati finali non possono essere paragonati a quelli che si otterrebbero con la chirurgia estetica convenzionale, ma possono regalare grandi soddisfazioni ai pazienti che presentano le giuste indicazioni e vengono trattati da medici esperti nell’utilizzo dell’acido ialuronico.