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Trattamenti per la calvizie. Proviamo a fare chiarezza

7 Gen, 2018 | Divulgazione

In seguito alla grande richiesta di trattamenti per la calvizie, oggi troviamo sul mercato una grande quantità di prodotti e di proposte mirate a favorire la ricrescita dei capelli.
Fare chiarezza è fondamentale.
Tra i trattamenti più conosciuti per la cura della calvizie maschile troviamo:
  • compresse di Finasteride
  • combinazione di tretinoina (Vitamina A) topica e minoxidil;
  • shampoo Ketoconazolo
  • compresse di Spironlattone

Tra questi, solo due sono stati approvati dall’FDA per la calvizie maschile: il Finasteride ed il Minoxidil.

Questi trattamenti per la calvizie possono richiedere mesi prima di mostrare un risultato e soprattutto richiedono un uso continuato per tempo indefinito per mantenerlo.

Recentemente, è stato approvato per l’uso clinico dall’FDA anche il trattamento con i led (cappellini, spazzole, postazioni fisse), di libero accesso per il paziente.

Un recente studio di meta-analisi su questi 3 trattamenti ha dimostrato come siano di efficacia equivalente nel trattamento della perdita di capelli nell’uomo, mentre il Minoxidil si è rivelato il più efficace nel combattere la calvizie femminile.

I trattamenti per la calvizie del futuro

Nel futuro avremo una sempre più ampia scelta di trattamenti per la calvizie. Ad esempio è in corso uno studio in svizzera per l’utilizzo di una soluzione per uso topico di cellule staminali finalizzata alla riattivazione dei follicoli dormienti, mentre i primi studi hanno mostrato risultati promettenti con l’utilizzo di analoghi delle prostaglandine, per quanto proibitivi dal punto di vista economico e ancora vincolanti ad un uso continuativo per il mantenimento del risultato. L’utilizzo topico della melatonina proposto in uno studio italiano ha dimostrato gli stessi risultati.
Un trattamento utile per la calvizie dovuta ad un’alterata vascolarizzazione del cuoio capelluto è l’iniezione di piccole dosi di Tossina Botulinica, ben nota per la sua efficacia come trattamento per le rughe e per numerose altre applicazioni.
Infine, i trattamenti più moderni per il diradamento del cuoio capelluto sono mirati al miglioramento della nutrizione dei follicoli piliferi mediante iniezioni di Plasma Ricco in Piastrine (PRP), ottenuto direttamente dal sangue del paziente.
Il trattamento con PRP si è dimostrato essere molto efficace non solo nella ricrescita dei capelli, ma anche nel migliorarne consistenza e forza, per un aspetto più sano ed una riduzione della caduta.

Le possibili patologie a monte del problema

E’ fondamentale ricordare che esistono numerose patologie a carico del cuoio capelluto determinanti perdita di capelli, e ciascuna di esse ha un trattamento di riferimento considerato il gold-standard, per cui ogni trattamento deve imperativamente partire con la valutazione da parte di un tricologo esperto, che sappia impostare il corretto piano terapeutico.calvizie 

Per ogni necessità o interesse ad un approfondimento è possibile contattare lo studio del dr. alessandro gualdi, chirurgo plastico a Milano